Il Covid-19 ha impattato sul mondo dello sport in una maniera devastante azzerando gli introiti che le società erano abituati a percepire dal merchandising e dalla vendita dei biglietti. Davanti ad una crisi senza precedenti i club e le organizzazioni sportive di tutto il mondo hanno cercato di correre ai ripari cercando nuove soluzioni per rimpinzare i bilanci. Un’ancora di salvezza è rappresentata da Socios, il fenomeno del momento di cui tutti parlano ma pochi sanno cosa sia realmente.
Socios è una piattaforma online nata nel 2018 da una idea dell’imprenditore francese Alexandre Dreyfus con l’obiettivo dichiarato di digitalizzare la gestione societaria e migliorare la connessione tra club e i suoi tifosi.
Nella pratica questa volontà si è tramutata nella possibilità per le società partner di vendere i c.d fan token in cambio di un diritto di voto. L’idea è piaciuta così tanto che da inizio 2021 ad agosto hanno aderito 28 nuovi club calcistici, in Italia hanno già sposato il progetto Milan, Roma, Bologna, Inter, Juventus, Napoli, Novara e la Nazionale di calcio.
Il fan token è un gettone virtuale che da diritto al voto acquistabile tramite la valuta digitale ufficiale di Socios ($CHZ) appartenente anch’essa alla famiglia delle criptovalute di cui il bitcoin è ormai l’esempio più diffuso e conosciuto.
Come ogni altra moneta virtuale il $CHZ può essere acquistato e venduto liberamente, non ha un formato cartaceo e al di fuori di socios.com non ha alcun valore legale. Come i suoi simili, anche questa moneta elude qualsiasi regolamentazione governativa e può essere disciplinata solamente dall’ente che la emette.
I $CHZ, vista la loro natura, possono essere acquistati anche come forma di investimento ma il rischio è elevato, il loro valore infatti non sfugge alla volatilità (Da Wikipedia: la volatilità è la misura della variazione percentuale del prezzo di uno strumento finanziario nel corso del tempo) che contraddistingue i suoi simili come già ampiamente dimostrato in passato dai tweet di E. Musk.
Acquistandoli si acquisisce un vero e proprio diritto di voto su questioni gestionali scelte liberamente dalla società. Facciamo qualche esempio, se adesso acquistassi gli inter fan token potresti votare la canzone che accompagnerà la squadra nella partita contro la Juventus. L’ultimo sondaggio a cui avresti potuto votare se avessi avuto invece i Milan fan token sarebbe valso la scelta dell’immagine del profilo e i copertina a tema natalizio per i canali ufficiali.
La storia non cambia con club stranieri come Arsenal o Barcellona, oggi a fronte del pagamento di svariati euro i fan in cambio ottengono la possibilità di votare sondaggi che PER ORA io definirei, senza offesa, da social network.
Mi perdoneranno per queste parole i milioni di fan di tutto il mondo che, stando ai fatti sono invece entusiasti. Tanto per citare un esempio, il Barcellona nel giugno del 2020 è riuscito in poche ore a vendere circa 590.000 fan token al prezzo di 2,20€ guadagnando così 1,3 milioni di euro.
Probabilmente basta l’esempio appena citato per capire che in un momento come questo per i club calcistici Socios sta rappresentando una vera e propria opportunità da non lasciarsi scappare.
Le società sportive di tutto il mondo ora possono monetizzare numeri elevatissimi di tifosi che in passato potevano essere “sfruttati” solo grazie al merchandising venduto durante le tournée estive. Ci sono infatti nazioni, in particolare l’Asia, dove piattaforme come questa sono veramente molto apprezzate mentre in Inghilterra diverse tifoserie di club in Premier League hanno già avuto modo di manifestare tutta la loro contrarietà al fenomeno Socios.
A cosa sia riconducibile questa discrepanza è difficile dirlo, c’è chi ritiene che si tratti solamente di una questione di mentalità ricollegata al diverso modo di vivere lo sport e chi semplicemente ritiene che nel vecchio continente siamo indietro di qualche anno rispetto al progresso rappresentato dalla “creatura” di Alexandre Dreyfus.
Non è un caso forse che Zhang Kangyang, miliardario cinese nonché presidente dell’Inter abbia siglato con Socios un accordo di sponsorizzazione per qualcosa come 20 milioni di euro a stagione.
Volendo si potrebbe anche riflettere su come Socios sia indissolubilmente legato alla vera e propria novità rappresentata dalla tecnologica su cui si fonda: la blockchain (qui per una spiegazione accurata). Potrebbe essere questa considerata una calamita di attenzioni e quindi un fattore di successo?
Prevedere il futuro di socios.com non è semplice, personalmente ritengo che alle condizioni attuali nel mercato Europeo e in particolare in quello Italiano resterà una piattaforma poco utilizzata.
I benefici e la reale possibilità di avere potere decisionale sono ancora molto lontani da ciò che un tifoso si aspetta.
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